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Phnom Penh: 14 cose imperdibili nella capitale della Cambogia


Phnom Penh - Across The Window Travel Blog

La sosta da non perdere


La Cambogia mi ha conquistata con la sua immensa semplicità, l'umile povertà e il desiderio di scrutare due turisti occidentali.

Assaporare e conoscere la capitale è il primo approccio al paese, il primo step per iniziare a capire cosa ci aspetta lungo il viaggio e iniziare a comprendere il calore della popolazione.


Già sapevo che mi sarei innamorata di questo paese ma non fino a questo punto!


Un concentrato di emozioni tra belle persone, tuk tuk, migliaia di motorini sfreccianti, profumi di spezie, pedoni perennemente in pericolo, mercati maleodoranti e al tempo stesso pieni di street food delizioso e tanta spiritualità.


Phnom Penh è anche il paese del dramma dei khmer rossi, un solco nelle vite dei cambogiani e dell'intera umanità.


La caotica e affascinante capitale è tornata a fiorire grazie alla posizione sul fiume e alla sua rinascita culturale e gastronomica ormai riconosciuta a livello globale.

É sorprendente grazie anche ai suoi alberghi alla moda, ai ristoranti gourmet e ai bar bohémien.




Ecco cosa leggerai:


  1. LA STORIA DEI KHMER ROSSI

  2. TUOL SLENG GENOCIDE MUSEUM (S21)

  3. IL MUSEO NAZIONALE

  4. I MERCATI

  5. IL PALAZZO REALE E LA PAGODA D'ARGENTO

  6. IL TEMPIO BUDDHISTA WAT PHNOM

  7. IL MONUMENTO ALL'INDIPENDENZA

  8. IL TEMPIO BUDDHISTA WAT OUNALOM

  9. LO STADIO OLIMPICO

  10. IL TRAMONTO SUL MEKONG

  11. COSA MANGIARE IN CITTA' E DOVE

  12. I BAR CON VISTA

  13. COME MUOVERSI IN CITTA'

  14. DOVE ABBIAMO DORMITO A PHNOM PENH



1. LA STORIA DEI KHMER ROSSI


Il gruppo dei khmer rossi fu istituito nel 1960 come costola dell'esercito popolare vietnamita nel Vietnam del Nord ed era un partito rurale attivo in Cambogia dal 1975 al 1979 e guidato da Pol Pot.

Dopo la conquista del potere conseguente al ritiro statunitense, i khmer rossi (Khmer Krohom), si dedicarono alla "purificazione della Cambogia", massacrando chiunque appartenente alle classi più colte (l'uso degli occhiali era segno di acculturamento sufficiente per essere eliminato), distruggendo ogni legame familiare in quanto incompatibile con la creazione della nuova società cambogiana, e sopprimendo, nel volgere di mezzo decennio, quasi un quarto della popolazione cambogiana.

Dopo l'intervento vietnamita nel 1979, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Cina e la Thailandia aiutarono i khmer rossi a combattere il nuovo governo. I khmer rossi e i partiti anticomunisti cambogiani costituirono un governo in esilio, che ottenne il riconoscimento della maggior parte dei paesi occidentali e asiatici.

Il governo di coalizione della Kampuchea Democratica salì al potere nel 1993 con la mediazione delle Nazioni Unite e quindi si instaurò nuovamente un governo multipartitico e monarchico. Un anno dopo migliaia di guerriglieri si arresero e nel 1996 un nuovo partito, il DNUM, venne fondato da Ieng Sary. L'organizzazione dei khmer rossi fu in gran parte sciolta nella seconda metà degli anni '90, fino a che non si arrese completamente nel 1999.

L'organizzazione divenne tristemente nota soprattutto per aver orchestrato il genocidio cambogiano.


Sia l'inglese che il francese erano considerate durante il regime di Pol Pot un segno di stile di vita corrotto e chiunque parlasse una di queste due lingue era soggetto a esecuzione. Queste restrizioni furono rimosse dopo la vittoria vietnamita e la conquista del paese, ma negli anni della ricostruzione del paese era poco sentito il bisogno di parlare altre lingue. Dalla metà degli anni novanta è rinato un grande interesse per l'inglese poiché il parlare fluentemente questa lingua è associato al progresso economico.



2. TUOL SLENG GENOCIDE MUSEUM (S21)

e Campi della Morte (Choeung Ek)

TUOL SLENG GENOCIDE MUSEUM PHNOM PENH - Across The Window Travel Blog
Tuol Sleng Genocide Museu Phnom Penh

Iniziare da qui la visita della città è stata la scelta azzeccata per comprendere ogni angolo di questo paese.

Nata come scuola superiore, è diventata un luogo del terrore e delle torture nei quattro anni successivi al 1975.

In questo luogo sono state imprigionate più di 20.000 persone sotto il regime dei khmer e ne sono sopravvissute solamente sette.


La visita di questo museo è davvero un'esperienza forte con stanze della tortura, macchie di sangue indelebili ancora sul pavimento, filo spinato e tanti reperti fotografici.

Le storie vissute sono di un passato molto recente e probabilmente la maggior parte dei cambogiani che incontrerai avrà vissuto questi orrori. Il tatto sull'argomento è indispensabile, non tutti avranno voglia di argomentare i ricordi.



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Le esecuzioni arbitrarie e le torture eseguite contro elementi sovversivi (accusa per la quale bastava essersi lamentati per la mancanza di cibo o avere omesso di partecipare a una qualche riunione di condizionamento ideologico) sono stati considerati come esempio di genocidio; le esecuzioni erano frequentemente plurime ed effettuate dagli stessi condannati, che venivano allineati mettendo in mano al secondo della linea un martello o un badile con cui era obbligato a uccidere il primo, per poi passare l'arma al terzo della linea ed essere a propria volta ucciso da costui.

Complessivamente furono massacrati dai khmer rossi 1,6 milioni di Cambogiani, equivalenti a quasi un quarto dell'intera popolazione.

Nel 2014 due leader dei khmer rossi, Nuon Chea e Khieu Samphan, sono stati condannati da un tribunale sostenuto dalle Nazioni Unite al carcere a vita, essendo stati ritenuti colpevoli di crimini contro l'umanità e responsabili della morte di circa 1,6 milioni di cambogiani, quasi un quarto dell'intera popolazione del Paese ai tempi del genocidio, cioè dal 1975 al 1979. Nel 2018, lo stesso tribunale li ha condannati per la prima volta anche per il reato di genocidio.

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INFO UTILI

Tuol Sleng Genocide Museum si trova in centro, i Campi della Morte (Choeung Ek) sono fuori città.

Il costo d'ingresso per ogni sito è di 3,00$ + 3,00$ per l’audioguida.


Consiglio vivamente di prendere l'audioguida per comprendere a fondo le testimonianze dei sopravvissuti.




3. IL MUSEO NAZIONALE

Museo Nazionale Phnom Penh - Across The Window Travel Blog
Museo Nazionale Phnom Penh

Situato vicino al Palazzo Reale, il complesso ha sede in un elegante edificio in terracotta con un bellissimo giardino all'interno.

Ospita la più bella collezione di sculture Khmer al mondo.


INFO UTILI

Costo ingresso US$ 5,00, guida parlante inglese, francese e giapponese US$ 6,00.




4. I MERCATI

Mercato notturno Phnom Penh - Across The Window Travel Blog
Cena al Phnom Penh Night Market

Come in tutta la Cambogia, i mercati sono il cuore pulsante di ogni città, dove è possibile trovare un piccolo mondo che brulica di persone, di quotidianità, di cultura.


Volete fare un'esperienza autentica e super super economica?

Cenate al Phnom Penh NIGHT MARKET!

Scegliete tutto ciò che vi attira nelle varie bancarelle di street food del mercato e sedetevi a cenare sui grandi tappeti, senza scarpe. Un'esperienza fantastica!



CENTRAL MARKET (Phsar Tmai): Mercato centrale


Se volete comprare gioielli è uno dei posti migliori della città, molto frequentato dai turisti anche per gli svariati souvenir. Fate attenzione perchè molti prodotti potrebbero risultare molto più cari di altrove.


RUSSIAN MARKET (Phsar Toul Tom Poung)


Situato nella parte sud della città, è famoso per i prodotti d'artigianato. Il nome è dato dai tanti russi espatriati che avevano preferenza per questo mercato.



BOEUNG KENG KANG MARKET (Phsar Boeung Keng Kang)




5. IL PALAZZO REALE E LA PAGODA D'ARGENTO

Palazzo Reale Phnom Penh - Across The Window Travel Blog

Le guglie scintillanti del palazzo reale dominano lo skyline di Phnom Penh. Si tratta di una struttura nei pressi del lungofiume, la residenza del re Sihamoni.



I visitatori sono tenuti a indossare abiti che coprano le ginocchia e magliette fino al gomito.

Tenete in considerazione che questo vale per tutti i luoghi sacri.


Non fate come me che sotto il sole di 35° mi sono rifiutata di indossare una maglietta a manica lunga e sono stata obbligata a mettere il k-way che avevo nello zaino.


Ve la devo spiegare la sauna che stavo facendo lì sotto?!!!


Non perdete la Sala del Trono con la sua torre di 59m che si ispira al Bayon di Angkor che viene utilizzata per le incoronazioni e la Silver Pagoda (o Pagoda d'Argento), così chiamata per il pavimento ricoperto da oltre 5000 piastrelle d'argento che pesano 1kg ciascuna.

Il tempio è chiamato Wat Preah Keo (Pagoda del Buddha di Smeraldo). La scalinata che sale è costruita in marmo italiano.



INFO UTILI

Costo ingresso con macchina fotografico US$6,20, guida US$10,00.




6. IL TEMPIO BUDDHISTA WAT PHNOM

Tempio Wat Phnom Phnom Penh - Across The Window Travel Blog

Situato sulla cima di di un poggio alberato di 27m, si trova sulla collina che domina la città.


La leggenda narra che nel 1373 fu eretta una pagoda destinata a ospitare 4 statue del Buddha, trasportate qui dalle acque del Mekong e trovate da una donna chiamata Penh.


INFO UTILI

Costo ingresso al tempio US$1,00, ingresso al museo US$2,00.




7. IL MONUMENTO ALL'INDIPENDENZA