Marrakech in 3 giorni: Il fascino della città vista in un weekend.
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MARRAKECH

Marrakech in tre giorni: cosa vedere,

dove mangiare e l'esperienza del Riad

Street food Marrakech

STATO: Marocco

LINGUA: La lingua ufficiale del Marocco è l'arabo marocchino (darija) ma, per il suo passato francese e spagnolo, queste ultime due lingue sono ampiamente diffuse. Il francese è la lingua studiata nelle scuole marocchine. Per necessità turistiche sono molti i marocchini che parlano più di una lingua (naturalmente incluso l'inglese).

MONETA: in Marocco si usano i Dirham.

1MAD = 0,09€

Ricordati di avere sempre dei contanti per gli acquisti nei mercati!

CLIMA: è bello tutto l'anno ed in media i mesi più caldi sono luglio e agosto, dove la temperatura arriva intorno ai 40°. Gennaio è il mese più freddo. 

La primavera è sicuramente la stagione migliore con giornate soleggiate e temperature gradevoli tra 20° e 27°.

In generale c'è una forte escursione termica tra il giorno e la notte

Marrakech è una di quelle mete che si sogna e non è affatto irraggiungibile

Io la sognavo per quei colori pastello, per quei mercati pieni di spezie e profumi e per quella sensazione di esotico che traspare da qualunque foto.

Quale occasione migliore per andarci se non per un compleanno speciale? L'idea di partire per questa meta si è fatta sentire per entrambi. E qualche volta è uscito il discorso, così l'ho scelta come regalo.

Ovviamente è stata una sorpresa per lui e io ho organizzato tutto senza farmi beccare! (Stranamente. Sono una frana con le sorprese).

Per sfruttare a pieno i 3 giorni ho scelto di volare con 2 compagnie diverse. I voli sono davvero abbordabili ma viaggiare con delle low cost, diciamocelo, non è sempre comodo, soprattutto per un viaggio di 4 ore.

Noi però non ci facciamo intimidire dalla scomodità.. basta partire!

Una volta sbarcati al Marrakech Menara Airport ci hanno controllato una carta di sbarco con le nostre generalità, il motivo del soggiorno e il numero di telefono.

(Questa vi verrà fornita dal personale di bordo prima dell’atterraggio).

Suggerimento: ricordatevi di portare una penna!

Regola gli orologi: l’orario di Marrakech è

GMT+1, esattamente un’ora in meno

rispetto all'Italia.

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Arrivati in aeroporto inizia ciò per cui Fil mi definisce "una catastrofe" (oltre a varie altre situazioni che vi racconterò!): LA CONTRATTAZIONE.

Questo è un elemento fondamentale qui, e io sono una frana, quindi ho fatto fare a lui.

Individuato il primo taxi disponibile, chiediamo la tariffa per il centro. FIl viene scambiato per spagnolo e sta al gioco. Riesce a strappare una buona tariffa e il fatto di essere spagnoli ci fa vincere un ulteriore sconto di 5€ per un totale di 12€ di corsa.

Peccato che io non parlo spagnolo e che, alle domande del nostro autista, mi sono limitata a sorridere a denti stretti.

Di base una corsa in taxi dall'aeroporto al centro costa 70 dirham, per i locali. Da turisti è difficile arrivare a questa cifra.

(Sconsiglio di prendere i transfer privati che offrono gli hotel perchè molto più costosi).

DOVE ALLOGGIARE?

Noi abbiamo alloggiato presso Le Riad Monceau. Consiglio assolutamente di stare nella Medina, in un Riad.

QUI potete trovare dei consigli su dove dormire e cosa si intende per Riad.

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Un'oasi di pace... 

Una volta varcata la porta abbiamo avuto la sensazione di essere stati catapultati lontano dal caos della città e dei famosi Souk.

Più che un mercato, il Souk è il cuore della città e della vita del Marocco: è un luogo dove

ci si incontra, dove si fa la spesa, dove si discute, si chiacchiera e si vede il via vai

delle persone. Oltre ad essere un luogo di vita sociale è il posto giusto dove si vive l'esplosione

dei profumi delle spezie, di carne alla griglia, di pesce fresco..

Tra i vari servizi proposti dall'hotel (spa, hammam, cooking class..) ci siamo lasciati convincere ovviamente dal massaggio di coppia. 

La nostra esperienza: l'impatto non è stato dei migliori! Non avevamo connesso il cervello sul fatto che fossimo in un paese musulmano ed i massaggi di coppia fossero fatti in stanze separate. ROMANTICO, VERO?! Ahah! 

- -

Sicurezza in città:

se non avete mai visitato un paese come il Marocco, vi consiglio di non dilungarvi durante le ore buie nel labirinto della Medina, potrebbe trasmettervi insicurezza.

A Marrakech non vi succederà nulla. Per strada, molte persone vi chiederanno dei soldi e dovrete fare attenzione ai borseggiatori della piazza (come in qualsiasi città), comunque non vi minacceranno mai. Hanno paura della polizia e delle loro leggi.

Zona da evitare: secondo i locali l'unica zona più insicura è il quartiere ebraico, a sud della piazza.

- -

Io amo perdermi nelle vie delle città perchè trovo sempre qualcosa di bellissimo e inaspettato, qualcosa che non trovo nelle guide di viaggio o nei classici tour consigliati.

COSA VEDERE?           

QUI potete dare un'occhiata più approfondita dei posti da non perdere.

JEMAA EL - FNA (la piazza di Marrakech)

In questo luogo ho perso i miei primi sette anni di vita di questo viaggio! 

(Scopri il perchè nel link qui sopra.)

IL SOUK

PALAZZO BAHIA

MEDERSA DI ALI BEN YOUSSEF

Purtroppo dopo tanto vagare per trovarla abbiamo scoperto che era chiusa per ristrutturazione. Si trova all'interno della Medina

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TOMBE SAADIANE

JARDIN MAJORELLE

LA PALMERAIE

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COSA SI MANGIA?

C'è sempre una priorità in cima alla lista delle cose importanti: per noi è il cibo naturalmente!

 

Lo STREET FOOD è la cosa che preferiamo!

Io e Fil lo amiamo davvero, ma questo ogni tanto ci porta in situazioni estreme...

Ebbene sì. Il primo giorno, appena arrivati, abbiamo iniziato l'esplorazione del Souk perdendoci qua e là.

Trasportati da un invitante profumo di pane appena sfornato, siamo finiti in una vietta bellissima con un carretto parcheggiato che trasportava il pane. Ovviamente non abbiamo perso l'occasione di comprarlo immediatamente per mangiarlo ancora caldo.

PECCATO CHE FOSSIMO DURANTE                                                                  IL PERIODO DEL RAMADAN

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Marrakech è una città molto turistica, ciò nonostante i locali sono molto legati alle tradizioni e alla religione. (Onoratele per non farvi "notare").

Aaaaaaaaahhhh mi sono dimenticata di dirvi che non mi ero accorta della partenza in concomitanza con il periodo del Ramadan ------------> Questo fa parte dei miei piccoli contrattempi!

Ignari di quello che ci stava per accadere, abbiamo iniziato a gustare la nostra merenda passeggiando per strada.

Ad un certo punto, un affamato mendicante si è avvicinato a noi fissando la nostra pagnotta.

Mi si è sciolto il cuore e abbiamo deciso di donargli la merenda. Ero felicissima di aver fatto la prima opera di bene.

Ma invece..... ci siamo trovati circondati da una decina di uomini che hanno iniziato ad urlarci addosso.

È scattato il panico! Abbiamo messo nello zaino il nostro pane e siamo fuggiti.

Abbiamo imparato la lezione naturalmente!

Torniamo al nostro street food.. ecco cosa potete trovare:

MERGUEZ - salsiccia speziata d'agnello

TEYHAN - milza ripiena

BROCHETTES - spiedini di kebab

BRIOUATT - fatti con una specie di pasta fillo e riso, farciti con verdure, pollo o pesce piccanti e non.

Se si vuole mangiare comodi, con piatti più ricercati, allora bisogna parlare di RISTORANTI.

Le "dada" (cuoche) dei Riad sono le protagoniste della cucina cittadina. In molti Riad, infatti, è possibile mangiare nella corte o sul tetto anche anche se non si è ospiti. 

Suggerimento: è bene prenotare dati i limitati coperti a disposizione.

Sappiate che qui i piatti hanno un sapore deciso e ovviamente molto speziato..

Il piatto dominante è il couscous con le varianti di carne di agnello, manzo o pollo e verdure.

Un altro piatto tipico è il tajine: fatto con carne e verdura e prende il nome dal tipico contenitore in terracotta con coperchio a forma di cono, usato per cuocere a fuoco lento. 

Se siete amanti del piccante non lasciatevi sfuggire l’hariri… ma vi ho avvisati sulla piccanzezza eh!

É la tradizionale zuppa marocchina con pomodori, zafferano, cipolle, coriandolo, ceci, lenticchie, fagioli ed erbe aromatiche.

LE NOSTRE CENE:

Café Restaurant Argana

La prima sera abbiamo cenato ovviamente su una terrazza con una meravigliosa vista panoramica di Jamaa-el-Fna per assaggiare la tajine.

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Zeitoun Café Kasbah

La seconda sera abbiamo optato per una zona più tranquilla

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Il primo piatto è chiamato Briouats, letteralmente "messaggi ripieni di carne macinata". Sono involtini triangolari o a forma di rotolini, in cui il ripieno, di riso, di carne o di pesce, è avvolto nella tipica sfoglia leggera chiamata warka, carne d’agnello. 

Ci sono anche le varianti di formaggio, frutta secca, miele e mandorle.

Il secondo piatto è chiamato Besstila (Pastilla) e può essere sia dolce che salato. 

In questo caso è stato preparato con pollo, mandorle, uova e speziato con zafferano, cannella e coriandolo fresco. Viene poi guarnito con cannella, zucchero o miele.

Particolarissimi e vi assicuro molto buoni!

Spero di averti trasmesso la stessa euforia che avevo io quando ho scelto questa meta!

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Innamorata dell'Asia e patita di street food.

Nata sotto il segno dell'Acquario e amante del buon vino.

Sostenitrice dell'ottimismo come mezzo di raggiungimento della felicità e sognatrice inarrestabile.

AUTORE

Marica De Lazzari

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