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Image by Spencer Everett

L'AVANA

MONETA

Cambia un po' di soldi in CUC prima di lasciare l'aeroporto. Troverai la CADECA (Casa di Cambio ufficiale). Ricordati che le macchinette ATM bancomat non sono molte, che spesso non funzionano, che alcune carte di credito hanno problemi per i pagamenti e non vengono accettate.

Per tutta la nostra permanenza abbiamo avuto grossi problemi per i pagamenti non avendo tanti contanti.

Cambia dei soldi in banconote di piccolo taglio per pagare il taxi. Il pagamento sarà in contanti (CUC).

Ti consiglio di arrivare a Cuba con gli euro: viene applicata una tassa del 10% sui dollari e ogni operazione con la carta di credito, nei rari casi in cui riesci a pagare in questo modo, viene applicata una commissione molto alta.

Prima di tornare a casa ricordati di cambiare i CUC in euro Non è possibile esportare la loro moneta.

A Cuba sono presenti due diverse monete: il Peso Cubano CUP ( o Moneda Nacional e il Peso Cubano Convertibile CUC (si pronucia se-u-se).

Il valore del Peso CUC è ancorato al dollaro. Il rapporto fra Moneda Nacional (MN) e CUC è variabile ed è intorno a 1:25. Il CUP è la vera moneta dei cubani; il CUC è la moneta degli stranieri e dei cubani ricchi.

 

E’ indispensabile conservare le banconote delle due monete in modo separato: non bisogna mai mescolarle nel portafoglio anche se di solito ti verranno cambiati in CUC.

Dal momento che i prezzi esposti sono indicati con il simbolo $ (che non sta per dollaro ma per peso), sorge il problema che questo simbolo indica sia il Peso Moneda Nacional che il Peso CUC. Sembra fatto apposta per indurre in confusione i turisti.

SU QUESTO GIOCANO MOLTO PER FREGARTI.

I prezzi in Moneda Nacional sono molto più bassi rispetto a quelli in CUC. Se pagate in CUC un oggetto che andrebbe pagato in MN vi costerà 25 volte più caro di quello che dovrebbe costare.

Per questo motivo abbiamo avuto l'impressione che molti servizi costassero più che in centro a Milano!

Consideriamo sempre la povertà estrema di questo paese e facciamo le nostre considerazioni sulla gestione della moneta...

Abbiamo vissuto una strana situazione di "ghetto". Era la serata di un festival bellissimo vicino al nostro hotel. C'erano bancarelle e food truck su tutte le vie. Volevamo mangiare il loro street food ma facevano finta di non capire (Fil parla benissimo spagnolo) e alla fine non hanno voluto venderci il loro cibo e ci hanno mandati via, pur avendo provato a pagare in CUC o dollari, cioè 25 volte il valore a cui vendevano ai locali. Ma niente da fare.. siamo dovuti andati via purtroppo...

 

Insomma, il sistema è complicato e l'unico modo per vivere bene queste situazioni è girare con un cubano.

L’Avana: 3 giorni nel cuore di Cuba.

Consigli utili info e di viaggio.

STATO: Cuba, Repubblica di Cuba.

LINGUA: lo spagnolo è la lingua ufficiale. Una buona parte della popolazione parla anche inglese.

MONETA: Peso Cubano (CUP) chiamato Moneda Nacional,

Peso Cubano Convertibile (CUC) moneta dei turisti.

1 CUP = 0,034€

1 CUC = 0,88€ ancorato al dollaro americano.

È molto difficile pagare con le carte di credito.

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Ecco tutto ciò che devi sapere per goderti l'atmosfera solare di questa affascinante città.

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Image by Ban Yido

Cuba è stata la tappa finale del nostro viaggio di Nozze. Dopo due settimane in Perù abbiamo fatto scalo in Colombia, precisamente a Bogotà, e ci siamo catapultati in questo universo parallelo.

 

ALL'AEROPORTO

Il nostro arrivo all’aeroporto José Martí de la Habana è stato subito caratterizzato dai simpatici controlli nell’area “arrivi”.

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Consiglio di NON prendere voli che fanno scalo negli Stati Uniti. Oltre al fatto di dover fare comunque l’ESTA per lo scalo, sono sempre presenti le restrizioni legate all’embargo  con gli USA ed è obbligatorio richiedere un visto rosa.

QUI ti racconto come entrare legalmente a Cuba con scalo negli USA con il visto rosa.

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Tieni in considerazione che sul volo ti verrà consegnata una carta di sbarco dove dovrai scrivere le tue generalità, il motivo del soggiorno, l’hotel o la Casa Particular in cui soggiornerai e la dichiarazione del tuo stato di salute. (La carta di sbarco ti verrà fornita dal personale di bordo prima dell’atterraggio).

Suggerimento: ricordati di portare una penna!

QUI ti racconto come richiedere un visto per Cuba.

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Dopo i controlli del passaporto, appunto, c’è questo particolare controllo dove ti vengono poste domande da un medico (posizionato accanto ad un banchetto nell'area degli arrivi) tipo: “come stai (?)”, “da dove vieni?”, “che bella l’Italia, lontana!” e dove devi presentare la carta di sbarco compilata.

 

Il nostro controllo è risultato molto simpatico e leggero e, parlando loro solo spagnolo, la mia comprensione non era proprio a 100!

Avevo degli orecchini di bigiotteria dorati e voluminosi. Qui è scattato subito il caliente spirito cubano: Il medico donna ha mostrato il suo apprezzamento per i miei orecchini (che io non ho capito) e nell’immediato ho dichiarato che erano finti. PERCHÉ? Dirai tu...

Perché leggendo nei vari blog è sempre riportato il fatto che non è possibile portare nel paese merce di valore. Infatti, nel paese possono essere portati (a patto di essere poi reimportati a casa) piccoli elettrodomestici di utilizzo personale (pc portatili, smartphone, macchine fotografiche, asciugacapelli, etc.), ma non quelli più grandi (potrebbe essere un problema il ferro da stiro).

Le medicine, purché legali nel paese ed inserite nella confezione, possono essere portate per un massimo di 10 kg a persona.

E' vietato portare oggetti dal valore superiore a 250 dollari. Ecco il motivo del mio allarmismo sugli orecchini. Tutto quell’oro mi avrebbe spedita in galera? Ahahah!!

Beh, questo è stato il controllo medico!

RITIRARE I BAGAGLI

Importantissimoo : ricordati di non togliere l'etichetta aeroportuale del bagaglio fino all'uscita. Fil ovviamente l'ha buttata in un cestino dopo aver ritirato la valigia e non volevano farci uscire dall'aeroporto. PERCHE'? Sull'etichetta viene applicato un bollino colorato per catalogare la sicurezza del bagaglio in base ai loro controlli.

Siamo dovuto tornare a cercarla nel cestino e fortunatamente l'abbiamo ritrovata!

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Torniamo alle nostre avventure…

Non abbiamo programmato nessun transfer per il centro città infatti, usciti dall’aeroporto, abbiamo semplicemente preso un taxi per il nostro hotel.

Se non vuoi muoverti così, ci sono delle compagnie di bus che fanno le fermate in tutti gli hotel.

QUI puoi prenotare i trasferimenti e verificare i percorsi e gli orari.

Noleggiare un’auto è piuttosto costoso e guidare potrebbe risultare più difficile del previsto a causa della mancanza di segnaletica stradale e della presenza di regole ambigue di circolazione.

LA SISTEMAZIONE IN HOTEL

Durante la nostra permanenza abbiamo soggiornato all’NH Capri La Habana nel quartiere Vedado:

i ricordi di un oscuro passato ci hanno subito catturati!

 

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Costruito in stile modernista nel 1957 con i soldi ricavati dalla mafia, nel suo (breve) periodo di gloria fu di proprietà del gangster Santo Trafficante, che sfruttava l’attore americano George Raft come uomo immagine.

Il Capri era stato inaugurato dall'attore statunitense George Raft (che aveva recitato nel film Scarface del 1932). Dietro questa cortina fumogena si aggiravano Charley “la lama”, Sonny “il macellaio” e altri componenti del clan di Santo Trafficante Junior, che finanziava il locale e gestiva il casinò.
Durante la rivoluzione, questo luogo di perdizione divenne un ostello per soldati. Coppola voleva girare qui alcune scene del Padrino II, ma non ottenne l'autorizzazione e ripiegò sulla Repubblica Dominicana. I cinefili riconosceranno però l'elegante piscina sul tetto dell'edificio modernista che appare nella scena iniziale di Soy Cuba. Tutti ammireranno la splendida vista panoramica sulla città.”  

Volevamo sentirci parte di questo passato da Gangster!

Se pernotti in un 4/5* non aspettarti la qualità occidentale e considera che anche gli hotel di catene internazionali non rappresentano lo standard qualitativo occidentale.

Abbiamo subito capito questo dettaglio dalla moquette dei corridoi. Probabilmente ai tempi della malavita è stato sgozzato qualcuno davanti alla nostra camera!

Il wifi è un lusso per turisti ed è controllato dallo stato. Al check-in ti viene consegnata una tessera da grattare contenente un codice da inserire per l’accesso. Questo hotel offre la prima ora gratuita.

Ogni ora successiva ha un costo di 5,00$, al termine deve essere acquistata una nuova tessera.

All’Avana non troverai le grandi catene di ristoranti e locali presenti in altri paesi. Qui è tutto “local” e non sono accettati beni provenienti dagli Usa, tutto è controllato dallo stato.

Innamorati della parte più classica di Cuba, con i suoi musei, forti, teatri, il rum e la musica.

Tre giorni sono il minimo se vuoi anche solo farti un’idea dei quattro quartieri principali:

Habana Vieja, Centro Habana Vedado, Miramar.

 

QUI puoi leggere la mia guida sui posti da non perdere assolutamente in città.

Havana El Capitolio - Marica De Lazzari

L’Avana è un mix di sensazioni. Stupisce nella sua bellezza delle auto d’epoca che attraversano le strade piene di case colorate, nel suo fascino decadente.

Chi mi conosce sa che sono anche un’amante delle grandi città e posso confermare che questa è energica, affollata ma a tratti deserta e molto artistica. É una città che non può essere compresa e deve essere amata così per come si presenta.

Il mio consiglio è sempre quello di perdersi a piedi tra le vie. Oltre ai posti più turistici devi assolutamente scoprire la sua vera essenza e della gente che ci vive.

I callejones (vicoli) dell’Avana sono un piccolo tesoro nascosto che vale la pena scovare.

I VICOLI DA SCOPRIRE

 

Callejón de Hamel

Il vicolo più famoso della città, nel rione popolare di Cayo Hueso, dove fanno da padrona la street art e la musica dal vivo. La strada, coloratissima e pittoresca, è stata ideata e realizzata da pittore cubano Salvador González ed è una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto.

Noi abbiamo avuto la fortuna di vederlo. Tutta la strada è stata decorata con murales, sculture e dipinti realizzati con materiali di scarto.  

Il pittore abita nel vicolo, in una casa che assomiglia ad una grotta e che si può in parte visitare gratuitamente.